Perchè i mercati continuano a salire

Nonostante l’impatto del covid sull’economia globale e il repentino crollo delle quotazioni, da fine marzo i mercati hanno avuto un’inversione di tendenza e sono tornati a salire, riportandosi a ridosso dei massimi storici dopo oltre un decennio di rialzi.

Di seguito analizziamo la motivazione di questo recupero repentino

INDICE MSCI ACWI (all country world index)

Indice che rappresenta la performance di circa 3000 titoli di 23 mercati sviluppati e 26 mercati emergenti

GRAFICO DALLA CRISI DEL 2008 (CLICCA PER ALLARGARE)


GRAFICO DEL 2020 (CLICCA PER ALLARGARE)


L’IMPATTO DELLE BANCHE CENTRALI

Le banche centrali globali stanno “pilotando” la crescita dei mercati dalla crisi del 2008 con vari strumenti di politica monetaria non convenzionale, fortemente incrementati durante l’epidemia per iniettare nuova liquidità nel sistema finanziario.

Tassi di interesse a zero
Questa politica monetaria diminuisce il costo del denaro (cioè abbatte gli interessi sui finanziamenti) incentivando l’utilizzo di prestiti che aumentano la liquidità presente nel sistema che in parte si riversa sui mercati aumentando le quotazioni: questo è fondamentale nei momenti di recessione o di deflazione (cioè in caso di calo dei prezzi) perchè aumentando la liquidità sul mercato con tassi bassi si cerca di forzare la ripresa economica. Gli effetti collaterali dei bassi tassi di interesse nel tempo sono quelli di alimentare bolle finanziarie per l’aumento indiscriminato dei prezzi dei titoli o a nuove forme di inflazione (approfondisci).

Quantitative easing (QE)
Quando l’abbassamento dei tassi non è sufficiente, le banche centrali possono anche utilizzare in casi eccezionali il quantitative easing, come sta avvenendo da oltre un decennio a questa parte.
Con l’abbassamento dei tassi di interesse visto in precedenza, la creazione di denaro nel sistema è lasciata al mercato e ai privati tramite le banche commerciali (vedi); con il QE invece le banche centrali creano direttamente denaro dal nulla e lo immettono sul mercato comprando debito pubblico cioè forzando direttamente l’aumento di liquidità sul mercato (vedi come funziona il qe, vedi come funziona il debito pubblico).
E’ intuibile perchè i mercati finanziari apprezzano queste politiche espansive: più liquidità è presente nel sistema, più i titoli finanziari hanno la possibilità di crescere; tuttavia queste politiche se protratte per troppo tempo creano distorsioni molto problematiche (vedi approfondimento).

BILANCIO FED (clicca sul grafico per allargare)


BILANCIO BCE (clicca sul grafico per allargare)


Dai dati precedenti possiamo vedere che storicamente non sono mai stati implementati QE di così vasta proporzione in un periodo di tempo così breve e la conseguenza è che i mercati stanno recuperando molto velocemente, anche anticipando una possibile ripresa dell’economia post pandemia, ecco come funziona:

  • gli stati emettono nuovo debito pubblico (aumentandolo) per utilizzare il denaro a supporto dei salvataggi sistemici.
  • le banche centrali emettono nuova moneta per comprare il debito sul mercato
  • gli acquisti del debito pubblico sul mercato da parte delle banche centrali aumentano il prezzo dei titoli quindi gli investitori privati vendono il debito pubblico (comprato in precedenza a prezzi più bassi) alla banca centrale, incassando i guadagni dalla differenza di prezzo
  • parte del denaro incassato dalla vendita dei titoli di stato viene utilizzato dagli investitori per acquistare titoli azionari che come conseguenza continuano a salire

IN EVIDENZA

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