Tipi e costi di conto corrente Bancoposta

Il conto corrente BancoPosta di Poste Italiane costa 4 euro al mese ma il costo viene azzerato se lo si apre entro il 30 giugno 2018, a condizione di:

  • fare un accredito al mese, a scelta tra:
  • a) accredito pensione o stipendio,
  • b) bonifico in entrata di almeno 700 euro,
  • c) postagiro per le ditte individuali o liberi professionisti)
  • scegliere 3 delle seguenti opzioni:
  • a) secondo accredito stipendio/pensione,
  • b) domiciliazione delle utenze tramite addebito Sepa Direct Debit,
  • c) attivazione di: carte di credito BancoPosta, fido BancoPosta, prestiti BancoPosta, cessione del quinto, mutui BancoPosta, polizze vita o a protezione di beni e persone, prodotti di investimento.

Il conto corrente base BancoPosta di Poste Italiane ha invece un canone annuo di 30 euro se si sceglie l’opzione standard, ma è gratuito per chi ha un reddito ISEE sotto gli 8mila euro, mentre i pensionati potranno scegliere tra la versione gratuita e quella a 24 euro mensili. Alla versione gratuita (per redditi ISEE e pensionati) non si applica nemmeno la marca da bollo.

Il conto include una Carta Postamat e un determinato numero di operazioni, le caratteristiche sono stabilite dalla Convenzione tra Ministero dell’Economia e delle Finanze, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Poste Italiane e Associazione Italiana Istituti di Pagamento e moneta elettronica e non è consentito il possesso di altri prodotti oltre quelli previsti dalla Convenzione.

COME AVVIENE L’AZZERAMENTO DEL CANONE

La verifica della presenza delle condizioni che determinano l’azzeramento del canone è effettuata mensilmente, i primi giorni del mese successivo al mese di riferimento. L’azzeramento è realizzato mediante riaccredito del canone mensile entro la fine del mese in cui è stato effettuato l’addebito; il riaccredito avrà stessa data valuta del relativo addebito.

Il conto BancoPosta non prevede spese di chiusura, ma sul conto devono esserci le somme necessarie per:

  • l’addebito delle spese di gestione del conto,
  • l’addebito dell’imposta di bollo o di altre eventuali commissioni (ad esempio, scoperto di conto), che vengono liquidate in fase di estinzione del conto.

Se al termine delle formalità di chiusura dovessero risultare dei residui attivi, Poste italiane invierà all’ex correntista la somma rimanente tramite di assegno vidimato (segnalando l’indirizzo al quale recapitarlo), o postagiro (indicando il numero di conto), o bonifico (indicando le coordinate bancarie complete IBAN).

Pubblicato da Carlo Sala

Carlo Sala, 43 anni, giornalista professionista