In quali casi e in quali termini si perde il diritto a rimborso e interessi dei Buoni Fruttiferi Postali

I Buoni Fruttiferi Postali di Poste Italiane si prescrivono e la prescrizione fa venire meno il diritto ad ottenere il rimborso del capitale investito per acquistarli e il pagamento degli interessi maturati. 

Non tutti i buoni Fruttiferi Postali sono però soggetti a prescrizione, con conseguenti perdite per i loro acquirenti. 

La prescrizione vale soltanto per i Buoni Fruttiferi Postali cartacei e matura 10 anni dopo la loro scadenza. Per i Buoni Fruttiferi Postali demateralizzati non vanno in prescrizione perché il rimborso del capitale investito per acquistarli avviene in maniera automatica nel momento stesso in cui tali titoli giungono a scadenza e la relativa somma viene accreditata sul conto corrente indicato dalla persona cui gli stessi titoli erano intestati. 

I Buoni Fruttiferi Postali prescritti non sono in alcun modo rimborsabili, come ha fatto presente la Cassa Depositi e Prestiti (cui le Poste Italiane fanno capo), smentendo notizie e promesse di riavere il denaro speso per titoli di cui ci si era dimenticati da 10 anni o più. Sulla questione è intervenuto anche il Ministero dell’Economia e delle Finanze, chiarendo che «la prescrizione per tali titoli decorre dalla data di scadenza/rimborsabilità e non dal giorno del loro ritrovamento. In nessun caso essi possono maturare interessi o rivalutazioni monetarie dopo la data prevista per il loro rimborso».  

La prescrizione opera solo se i Buoni Fruttiferi Postali cartacei sono stati emessi senza errori da parte di Poste Italiane, altrimenti il rimborso può essere chiesto. La questione si è presentata per i Buoni Fruttiferi Postali da AA1 ad AA5 della serie emessa da Poste Italiane il 28 dicembre 2000: su tali Buoni non è stato precisato con apposita scadenza che vi era un’unica data di scadenza anziché due (e dunque cambiava anche il momento a partire dal quale decorrono i 10 anni del termine di prescrizione). Poste Italiane in questo caso può essere chiamata a rimborsare anche se sono trascorsi oltre 10 anni dalla data di scadenza, ma avrà il diritto di provare (se ci riesce) che aveva comunque informato gli acquirenti di questi Buoni Fruttiferi Postali che vi era un’unica data di scadenza anzichè due (se risulta che chi aveva comprato quei titoli sapeva dell’unica data di scadenza, il rimborso sarà di nuovo precluso).

Pubblicato da Carlo Sala

Carlo Sala, 43 anni, giornalista professionista