Cosa sono i Buoni Fruttiferi Postali indicizzati all’inflazione

I Buoni Fruttiferi Postali (Bfp) indicizzati all’inflazione italiana sono titoli – emessi dallo Stato, attraverso la Cassa Depositi e Prestiti, e distribuiti (venduti) da Poste Italiane – che garantiscono sempre la restituzione del capitale investito (cioè il valore nominale del titolo) e il pagamento di un interesse periodico, reale, cioè al netto dell’inflazione (rilevata dall’Istat).  Sono cioè uno strumento attraverso il quale ottenere un rendimento certo, che non viene assorbito dal rincaro del costo della vita registrato nel periodo durante il quale la somma investita è vincolata e non disponibile.

BUONI FRUTTIFERI POSTALI INDICIZZATI ALL’INFLAZIONE: CHI PUO’ COMPRARE E QUANTO

I Buoni Fruttiferi Postali indicizzati all’inflazione possono essere sottoscritti esclusivamente on-line in taglia da 250 euro (minimo) e multipli (500, 750, 1000, 1250 ecc.).

Per acquistare on-line i Buoni Fruttiferi Postali indicizzati all’inflazione occorre soddisfare una di queste condizioni:

  • avere un conto BancoPosta online,
  • essere titolari di un Libretto Postale Nominativo Smart e aver attivato le funzioni dispositive del servizio Risparmio Postale Online (RPOL).
buoni fruttiferi postali indicizzati
I Buoni Fruttiferi Postali indicizzati all’inflazione offrono rendimenti che non sono assorbiti dall’inflazione.

La durata massima di un investimento in Buoni Fruttiferi Postali indicizzati all’inflazione è di 10 anni, ma è sempre possibile farsi rimborsare il capitale in qualsiasi momento; se il rimborso viene chiesto dopo almeno 18 mesi vengono corrisposti anche gli interessi fissi e il rendimento che assicura che tali interessi non siano assorbiti dall’inflazione maturata nel periodo dell’investimento.

Il rendimento dei propri Bfp può essere verificato in qualsiasi momento all’indirizzo online: https://open.bancopostaonline.poste.it/bpol/bfp/sel_bfp.asp

I tassi in vigore sono consultabili all’indirizzo online: http://www.poste.it/bancoposta/buonifruttiferipostali/indicizzati_inflazione.html nella finestra a destra “Tabella riepilogativa dei tassi”.

LA CONVENIENZA DEI BUONI FRUTTIFERI POSTALI INDICIZZATI ALL’INFLAZIONE

Come tutti i Buoni Fruttiferi Postali, anche i Bfp indicizzati all’inflazione sono esenti da costi: per il loro acquisto non ci sono costi di sottoscrizione e per la loro gestione non ci sono commissioni da pagare. Investire 100 euro in Bfp, in altre parole, significa che tutti quei 100 euro saranno vincolati per un tempo prestabilito e che gli interessi matureranno su tutti quei 100 euro.

I Buoni Fruttiferi Postali, indicizzati all’inflazione o meno, godono inoltre di una tassazione di favore: sui rendimenti maturati ogni anno, infatti, viene applicato un prelievo del 12,5% (lo stesso dei titoli di stato), che è meno della metà di quello in vigore per i guadagni conseguiti tramite obbligazioni, conti di deposito, azioni o  fondi di investimento. Inoltre, i Bfp sono soggetti all’imposta di bollo sui prodotti finanziari, pari ogni anno allo 0,2% del capitale, soltanto per ammontare superiore ai 5mila euro. Sono invece sempre esenti da imposta di successione.

Pubblicato da Carlo Sala

Carlo Sala, 43 anni, giornalista professionista