Petrolio: investimento che con buona probabilità potrà raddoppiare…

Nell’ultimo anno si sono succeduti alcuni fatti che nei mesi a venire modificheranno il mondo anche a livello finanziario:

Il mix di questi fattori avrà (e sta già avendo da mesi) un forte impatto sul prezzo delle materie prime (commodity) e soprattutto sul prezzo del petrolio visto che ad oggi rimane in ogni caso la prima fonte energetica (dimostrato anche dall’importanza dello shale oil) e il nuovo presidente americano ha dichiarato di essere intenzionato a proseguire gli investimenti sui combustibili fossili (a torto o a ragione questa sarà la linea, almeno a parole).

Di seguito analizzeremo il prezzo del petrolio senza andare nel dettaglio della differenza tra prezzo del brent (greggio estratto nel Mare del Nord) e del wti (West Texas Intermediate) che sono strettamente correlati (in realtà negli ultimi anni ci sono stati alcuni dollari di scostamento tra i due strumenti che hanno reso possibili degli arbitraggi ma è un ragionamento che esula dall’argomento trattato, tuttavia lo accenniamo per completezza).

Andamento storico prezzo del petrolio

petrolio1

 

Andamento prezzo petrolio nell’ultimo periodo

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Il grafico evidenzia che dal minimo di 35$ il petrolio ha già effettuato un rialzo del 50% circa (per le motivazioni elencate in precedenza) e se dovesse tornare al prezzo medio pre crollo avrebbe ancora lo spazio per un rialzo del 100% ai prezzi attuali.

Inoltre, se la politica monetaria della FED proseguirà sul sentiero del rialzo dei tassi mantenendo il dollaro forte sul mercato (visto che per tutto il 2017 la BCE manterrà attive politiche accomodanti che avranno anche un impatto sull’euro che rimarrà debole), per gli investitori della zona euro non ci dovrebbero essere problemi di svalutazione monetaria in dollari (che è la valuta utilizzata per gli scambi di materie prime).

Da sottolineare che nel caso di un cambio di politica da parte del nuovo presidente americano, o di un abbandono dell’accordo dei paesi OPEC o ancora un cambio di politica monetaria della FED con blocco dell’aumento dei tassi e conseguente perdita di valore del dollaro, ci potrebbe essere un’inversione di tendenza (anche se ad oggi sembra improbabile).

Come investire in petrolio

Per investire nel petrolio (oltre ai derivati) abbiamo due strumenti più accessibili per gli investitori di medio / lungo periodo che però potrebbero portare a risultati differenti:

Un ETC sul petrolio (vedi lista su borsa italiana) replica fedelmente il prezzo della materia prima in $ senza la necessità di acquistare la materia prima fisicamente.
Esistono vari tipi di ETC che oltre a riflettere il prezzo o del brent o del wti (che come abbiamo detto hanno un discostamento minimo sia di prezzo che di variazione essendo quasi perfettamente correlati) si dividono in “fisici” (garantiti da materie prime depositate presso i caveau di una banca incaricata dall’emittente) e “finanziari” (che replicano il prezzo della materia prima investendo in derivati).
Il consiglio è quello di scegliere un ETC liquido cioè che effettua il maggior numero di compravendite in borsa in modo da poterlo vendere facilmente in caso di necessità.
Ricordiamo che esistono anche ETC che replicano a ribasso (denominati generalmente short) il prezzo della materia prima o in leva finanziaria che duplicano, triplicano, ecc (in modo positivo o negativo) la performance del petrolio stesso ma non sono adatti all’investimento di lungo periodo e vengono utilizzati come speculazione di breve per il meccanismo insito nel calcolo del valore (per chi vuole approfondire)

Le azioni petrolifere invece consentono un investimento differente:

  • in genere le aziende petrolifere seguono l’andamento del petrolio ma con una volatilità più limitata incorporando anche il rischio aziendale quindi potrebbero sovraperformare o sottoperformare l’andamento del prezzo del petrolio, in base alla gestione aziendale. Per mitigare il rischio di investimento nella singola società petrolifera è possibile investire in un fondo comune che racchiude le azioni di più società, diversificando il rischio.
  • molte aziende attive nel settore petrolifero consentono di ottenere dividendi elevati (anche intorno al 5% annuo), rendimenti non disponibili con ETC replicanti.
  • con il prezzo del barile costante gli ETC che replicano il prezzo della materia prima rimangono invariati mentre un’azione petrolifera potrebbe proseguire il rialzo o pagare alti dividendi (se il prezzo del barile rimane costante su prezzi elevati) o subire dei ribassi (se il prezzo del barile rimane costante su prezzi bassi).

azioni-etc

 

COMMODITIES GENERALIZZATE
Uscendo dal petrolio in senso stretto ed analizzando le commodity in generale vediamo il seguente andamento storico:

commodity

Il grafico evidenzia che storicamente l’indice MSCI world commodity delle società globali attive nelle materie prime sovraperforma anche del doppio l’indice MSCI world che è l’insieme delle società globali senza divisione settoriale, con una volatilità più accentuata.

Se le considerazioni fatte all’inizio dell’articolo dovessero essere veritiere, l’indice delle materie e i relativi ETC dovrebbero sovraperformare il mercato come successo storicamente.

 

 


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