Come guadagnare il 9000% (seriamente)

Come abbiamo evidenziato più volte, il vantaggio dell’investimento azionario è dato dal fatto che a fronte di una perdita limitata i guadagni possono essere illimitati grazie al rendimento composto (approfondisci), cioè a fronte di una possibile perdita limitata al totale del capitale investito è possibile guadagnare N volte il capitale iniziale.

Quindi investendo una quota X i due estremi possono essere i seguenti:

Tuttavia la perdita totale del capitale investito è comunque un rischio troppo rilevante che bisogna mitigare e per questo è necessaria la diversificazione che possiamo ottenere o creando un portafoglio di investimento (approfondisci), oppure investendo direttamente in un indice che raggruppa una pluralità di azioni.
Infatti investendo in una pluralità di titoli, la media del loro andamento è impossibile che porti alla perdita totale del capitale (a meno di un fallimento del mercato nel complesso) e funge quindi da mitigazione del rischio.
Guardando storicamente, il drawdown degli indici (cioè la massima perdita da un precedente massimo di un indice) non ha mai portato alla perdita totale del capitale e dopo i ribassi è sempre succeduto un recupero delle quotazioni maggiore rispetto al ribasso stesso (a differenze dei singoli titoli che possono arrivare a 0 per il fallimento della società e quindi non recuperare mai più i valori precedenti).
Detto questo quindi, l’investimento negli indici più importanti mitiga la massima perdita totale del capitale (che non potrà mai essere del 100% e dopo i vari storni porta sempre ad un recupero delle quotazioni) e consente di partecipare ai rialzi illimitati del capitale nel tempo.

Quindi investendo un capitale iniziale X in un indice otteniamo:

VEDIAMO CHI E’ RIUSCITO A GUADAGNARE IL 9000% CON QUESTA MODALITA’ DI INVESTIMENTO

Prima della bolla internet del 2000, l’indice NASDAQ dei titoli tecnologici aveva conosciuto un rialzo ininterrotto da inizio anni 80, dovuto all’avvento dei primi computer che hanno completamente rivoluzionato il mondo del lavoro, passando poi ai personal computer fino ad arrivare ai telefoni cellulari e internet:

Nel 2000 però il sorgere di dubbi sulla profittabilità di queste tecnologie e la successiva crisi del 2008 portarono l’indice a subire due forti cali:

In questa situazione dove l’indice in un decennio continuava a ritornare sui minimi, con rimbalzi che non riuscivano mai a riportare le quotazioni ai massimi precedenti, era difficile effettuare investimenti rilevanti in un mercato depresso da tempo.
Tuttavia è proprio durante la crisi del 2008 che a livello tecnologico stava avvenendo la rivoluzione che oggi conosciamo: avvento degli smartphone, nascita dei social, internet in mobilità, banda larga, sviluppo dell’e-commerce e del cloud, sicurezza informatica, ecc.

Chi avesse intercettato questa rivoluzione investendo in anticipo nell’indice maggiormente rappresentativo di essa (il NASDAQ appunto) ad oggi si ritroverebbe ad aver guadagnato circa l’800% in un decennio senza dover mai gestire l’investimento fatto inizialmente:

NASDAQ GRAFICO STORICO (clicca per allargare)


Anche accorciando l’orizzonte temporale al solo 2020 si evince la forza dei titoli tecnologici fortemente difensivi nel caso della pandemia da coronavirus:

NASDAQ 2020 (clicca per allargare)


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