Come guadagnare il 9000% (seriamente)

Come abbiamo evidenziato più volte, il vantaggio dell’investimento azionario è dato dal fatto che a fronte di una perdita limitata i guadagni possono essere illimitati grazie al rendimento composto (approfondisci), cioè a fronte di una possibile perdita limitata al totale del capitale investito è possibile guadagnare N volte il capitale iniziale.

Quindi investendo una quota X i due estremi possono essere i seguenti:

  • MINIMO: perdita totale del capitale –> X – X = 0
  • MASSIMO: incremento illimitato del capitale –> N volte X
  • matematicamente i possibili guadagni sono N volte maggiori rispetto alle possibili perdite

Tuttavia la perdita totale del capitale investito è comunque un rischio troppo rilevante che bisogna mitigare e per questo è necessaria la diversificazione che possiamo ottenere o creando un portafoglio di investimento (approfondisci), oppure investendo direttamente in un indice che raggruppa una pluralità di azioni.
Infatti investendo in una pluralità di titoli, la media del loro andamento è impossibile che porti alla perdita totale del capitale (a meno di un fallimento del mercato nel complesso) e funge quindi da mitigazione del rischio.
Guardando storicamente, il drawdown degli indici (cioè la massima perdita da un precedente massimo di un indice) non ha mai portato alla perdita totale del capitale e dopo i ribassi è sempre succeduto un recupero delle quotazioni maggiore rispetto al ribasso stesso (a differenze dei singoli titoli che possono arrivare a 0 per il fallimento della società e quindi non recuperare mai più i valori precedenti).
Detto questo quindi, l’investimento negli indici più importanti mitiga la massima perdita totale del capitale (che non potrà mai essere del 100% e dopo i vari storni porta sempre ad un recupero delle quotazioni) e consente di partecipare ai rialzi illimitati del capitale nel tempo.

Quindi investendo un capitale iniziale X in un indice otteniamo:

  • MINIMO: perdita massima inferiore al 100% a cui generalmente segue un recupero maggiore della perdita stessa
  • MASSIMO: incremento continuo del capitale –> guadagno illimitato, cioè N volte X

VEDIAMO CHI E’ RIUSCITO A GUADAGNARE IL 9000% CON QUESTA MODALITA’ DI INVESTIMENTO

Prima della bolla internet del 2000, l’indice NASDAQ dei titoli tecnologici aveva conosciuto un rialzo ininterrotto da inizio anni 80, dovuto all’avvento dei primi computer che hanno completamente rivoluzionato il mondo del lavoro, passando poi ai personal computer fino ad arrivare ai telefoni cellulari e internet:

  • Da inizio anni 80 al 2000, il NASDAQ è passato da circa 125 punti a superare i 5000, cioè un rialzo in dollari di circa il 4000% in 20 anni.

Nel 2000 però il sorgere di dubbi sulla profittabilità di queste tecnologie e la successiva crisi del 2008 portarono l’indice a subire due forti cali:

  • dal 2000 a fine 2002 l’indice passò da oltre 5000 punti a circa 1200 con un crollo dell’80% circa
  • successivamente ci fu un rimbalzo fino al 2007 che portò l’indice dai 1200 punti a circa 2800, il che equivale ad un rialzo superiore al 100% che però non portò a recuperare i 5000 punti del massimo precedente
  • inoltre da fine 2007 ad inizio 2009 ci fu un ulteriore crollo dovuto alla recessione che fece ripiombare l’indice verso i 1200 punti come nel 2002, cioè un ribasso dai massimi del 2007 di oltre il 50%.

In questa situazione dove l’indice in un decennio continuava a ritornare sui minimi, con rimbalzi che non riuscivano mai a riportare le quotazioni ai massimi precedenti, era difficile effettuare investimenti rilevanti in un mercato depresso da tempo.
Tuttavia è proprio durante la crisi del 2008 che a livello tecnologico stava avvenendo la rivoluzione che oggi conosciamo: avvento degli smartphone, nascita dei social, internet in mobilità, banda larga, sviluppo dell’e-commerce e del cloud, sicurezza informatica, ecc.

Chi avesse intercettato questa rivoluzione investendo in anticipo nell’indice maggiormente rappresentativo di essa (il NASDAQ appunto) ad oggi si ritroverebbe ad aver guadagnato circa l’800% in un decennio senza dover mai gestire l’investimento fatto inizialmente:

  • infatti dai minimi del 2009 il NASDAQ è passato da circa 1250 punti a oltre 11000, che appunto in dollari rappresentano un guadagno dell’800% circa
  • allungando l’orizzonte temporale ad inizio anni 80, il guadagno sarebbe addirittura del 9000% circa, cioè 90 volte il capitale investito in quell’epoca.

NASDAQ GRAFICO STORICO (clicca per allargare)


Anche accorciando l’orizzonte temporale al solo 2020 si evince la forza dei titoli tecnologici fortemente difensivi nel caso della pandemia da coronavirus:

NASDAQ 2020 (clicca per allargare)

  • durante il panic selling (vedì cos’è) dovuto al coronavirus, l’indice ha subito un calo del 30%
  • successivamente, quando il mercato è tornato a guardare i fondamentali e le potenzialità del digitale in un periodo come quello attuale, il recupero è stato del 60% in pochi mesi
  • anche chi avesse investito prima del crollo mantenendo l’investimento, ad oggi avrebbe un ritorno positivo del 15%

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