Buongiorno,
sono proprietario di uno dei quattro appartamenti di un condominio nel quale non abbiamo un amministratore. Vorremmo aprire un conto corrente bancario per la domiciliazione delle bollette. E’ possibile farlo e come ? Con quali modalità dovremmo predisporre un regolamento condominiale ? Quali gli adempimenti di legge per un condominio come il nostro ? Grazie
Egregio lettore, buon giorno.
Se è pur vero che in un condominio composta da 4 partecipanti non vi è l’obbligo di nominare l’amministratore, è altrettanto vero che nessuno impedisce di nominarlo comunque.
Non importa se interno e/o esterno, non importa se retribuito o non, è importante, invece, che possegga il minimo di conoscenze per gestire correttamente il condominio.
Il condominio, anche se composto da soli 4 partecipanti, è Sostituto di Imposta, per cui deve richiedere, comunque, il Codice Fiscale intestato al Condominio e per volturare le bollette e per domiciliare poi le stesse.
Non nominando l’amministratore, uno di voi quattro, munito della fotocopia del documento di identità degli altri 3 condomini e della delega sottoscritta, può recarsi all’Agenzia delle Entrate e richiedere il codice.
Munito sempre di delega e documenti identità, d’accordo gli altri, può recarsi in banca e/o alle poste e accendere il conto corrente intestato al condominio, dopodiché domiciliare tutte le bollette, previa voltura al condominio.
Il regolamento di condominio lo può predisporre uno di voi e poi farlo approvare in assemblea, appositamente convocata.
Tra voi e un condominio dalla dimensioni maggiori non c’è alcuna differenza, quindi ci sono obblighi fiscali, civili e amministrativi da rispettare, a parte quelli relativi alla sicurezza.
Si delibera in assemblea con le dovute maggioranze, si presentano i bilanci e si applicano le ritenute di acconto del 4% sulle fatture relative agli appalti di servizi e opere.
Un fac simile di regolamento si può scaricare da internet e modularlo secondo le proprie esigenze, le quali non possono derogare dal codice civile e, visto che la riforma del condominio è legge, dalla stessa.
Cordialmente
Geom. Terracciano