Prossimi avvenimenti globali possono aumentare la volatilità? Investire sul VIX

Dai prossimi giorni e per i prossimi anni nel mondo ci saranno tappe fondamentali che potranno fortemente influenzare l’andamento dei mercati, difficile dire se il trend rialzista (che ormai prosegue quasi ininterrotto dal 2009 rappresentando uno dei trend rialzisti più lunghi della storia) sia in fase di inversione, mentre è più probabile che tali eventi causino un aumento della volatilità (cioè che i movimenti di prezzo dei titoli siano molto più ampi proprio a causa di eventi aleatori).

Facendo una lista di tali eventi abbiamo:

1) elezione del presidente degli stati uniti: impatto sulla gestione FED e politiche internazionali
2) 2017: elezioni politiche in francia/germania e gestione brexit (impatto su UE, BCE ed EURO)
3) 2019: scadenza mandato presidenza BCE di Draghi (impatto su politiche monetarie)
4) termine delle politiche espansive da parte delle banche centrali

– per l’italia invece da denotare il referendum costituzionale, le elezioni del 2018 (se la legislatura scadrà a fine mandato) e la questione più importante cioè loutlook negativo sul rating dei titoli di stato che ad oggi si trova solo un gradino sopra la spazzatura (ricordiamo che molti titoli di stato sono presenti in fondi obbligazionari e pensione che per statuto possono investire solo in titoli investment grade, se il rating dell’italia scendesse a livello junk i titoli di debito italiano dovrebbero essere venduti automaticamente dai fondi per tutelare gli investitori).

In prossimità di queste tappe è probabile un aumento della volatilità dei mercati finanziari (cioè si potrebbero evidenziare delle forti escursioni di prezzi dei titoli), generalmente l’aumento della volatilità coincide con un crollo dei mercati ma questo non è scontato, ci potrebbero essere movimenti violenti al ribasso recuperati in tempi brevissimi (come nel post referendum brexit), un movimento di questo tipo è difficilmente gestibile se non a livello di scommessa a rialzo o a ribasso, oppure possiamo utilizzare il VIX.

Cos’è il VIX (Volatilty Index)
Si tratta di un indice che misura la volatilità implicita nel prezzo delle opzioni dell’S&P500 americano, ovvero di un indicatore che misura il prezzo che gli operatori sono stati disposti a pagare per assicurarsi la facoltà ma non l’obbligo di scommettere al rialzo e al ribasso sull’indice (vedi approfondimento, VIX in real time)

Andamento storico VIX vs S&P500

vix

il grafico evidenzia (in verde) l’andamento della volatilità (indice vix) rispetto all’s&p500. La decorrelazione durante la crisi del 2008 è totale, evidenziando che il crollo è avvenuto in prossimità di un aumento smisurato della volatilità stessa, ed anche i ribassi successivi dell’indice sono avvenuti in prossimità di un forte aumento del vix. Tuttavia se guardiamo l’aumento dell’indice dal 1995 al 2000 ed il successivo crollo dal 2000 al 2003, esso sono avvenuti con un vix elevato e molto variabile.

Valore storico VIX

vix1

Il grafico evidenzia il valore storico dell’indice VIX, esso non è mai sceso oltre il valore 10 e i suoi aumenti repentini oltre il valore 20 hanno sempre evidenziato forti crolli (come nel 2008 e seguenti) o aumenti repentini seguiti da successivi crolli come a cavallo del 2000.

Strategia di investimento
In genere per proteggersi dai ribassi è possibile utilizzare la vendita a ribasso (o allo scoperto short selling) oppure è possibile utilizzare i derivati (vedi approfondimento). In ogni caso se sbagliamo posizionamento e il mercato continua a salire con lo short ed alcuni derivati continueremo a perdere denaro mentre con le opzioni perderemmo il premio versato. Inoltre questa strategia protegge sui ribassi e non sulla volatilità in generale (anche se spesso come abbiamo visto c’è una forte correlazione).

Il vix consente un investimento differente, se acquistato in prossimità dei minimi storici (cioè intorno al valore 10 come lo sono in questo periodo) esso in genere rimane costante se il mercato cresce con volatilità contenuta (quindi in questo caso guadagneremo sul rialzo del mercato senza perdere l’investimento sul vix che rimarrà più o meno costante), nel caso invece di un crollo del mercato il vix dovrebbe schizzare al rialzo per l’aumento della volatilità permettendoci di coprire la perdita dovuta ai ribassi con l’aumento del vix stesso (in questo caso sarà anche possibile vendere il vix dopo il rialzo mantenendo i titoli per rialzi futuri).

Un investimento di questo tipo può essere fatto acquistando un etf che replica l’andamento del vix stesso, da ricordare che è possibile optare anche per il VSTOXX che è l’analogo indice di volatilità inerente l’EURO STOXX 50 dove è possibile fare le stesse considerazioni fatte per il VIX


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